Santuario – Foce

L’organo del Santuario è posto su una cantoria che sovrasta la porta d’ingresso e presenta un prospetto strutturato in un’unica campata di canne.

Lo strumento fu costruito da Nicola Morettini nel 1908; lo stesso organaro che aveva lavorato nell’anno precedente a Porchiano (vedi).

Lo strumento, nonostante le sue ridotte dimensioni, si ispira ai principi del cosiddetto “cecilianesimo” e soggiace a quella che Corrado Moretti chiama “la dittatura degli otto piedi”. Come si rileva dalla disposizione fonica, se si fa eccezione per la famiglia del principale, non uno degli altri registri è di diversa altezza rispetto, appunto, agli otto piedi.

Si tratta perciò di uno strumento destinato ad accompagnare i canti dell’assemblea e adatto, comunque, alla esecuzione di quel vasto repertorio in bilico tra la destinazione all’organo o all’harmonium composto tra l’ultimo scorcio del secolo XIX e i primi anni del successivo. In questo lo strumento è molto simile a quello di dimensioni ancora minori costruito dal Morettini per la chiesa di Porchiano.

L’organo dispone di una tastiera di 56 tasti (Do1 – Sol5) in bachelite ed ebano e di una pedaliera diritta di 27 tasti.

Disposizione fonica

Principale 8′ – Ottava – Pieno – Bordone 8′ – Viola 8′ – Celeste 8′ – Armonio 8′ – Basso-Ped 8′ – Contrebasse Ped. 16′ – Tutti